Un tempo avevo un blog.
Ci scrivevo le cose che mi passavano per la testa, le mie avventure,
le mie foto, le mie cose, insomma.
Poi sono stato investito da un’ondata improvvisa di nome #salvaiciclisti che mi ha portato a occuparmi, parlare e scrivere di sicurezza stradale, di mobilità ciclistica e di cicloturismo.
Quel blog oggi si chiama Bikeitalia.it, che oggi è la rivista di ciclismi più letta in Italia e che conduco con orgoglio da sei anni. Amo scrivere su Bikeitalia.it, ma davvero non ce la faccio più a parlare sempre e soltanto di biciclette e di strade.
Alle volte ho voglia di scrivere anche di altro, di condividere pensieri e idee che magari crescono e migliorano e poi chissà che altro succede.
Scrivere di altro, sì, perché viviamo in un momento storico in cui non si può più stare zitti e accettare la logica dell’abbiamo sempre fatto così. Perché il genere umano oggi si trova davanti a sfide mai affrontate in precedenza, la più grande delle quali si chiama cambiamento climatico. E poi un sistema economico interamente da riformare, importanti flussi migratori da gestire, aumento della popolazione mondiale, esaurimento delle risorse, diritti da tutelare.
E io sono sempre convinto che la bicicletta possa cambiare le nostre città, le nostre strade e il nostro modo di vivere, ma la bicicletta è solo un ingrediente della torta e adesso servono anche tutti gli altri.
Per questo ho creato questo sito.
E quindi benvenuti, chiunque voi siate.